Steatosi epatica non-alcolica, insulino-resistenza e profilo lipidico proaterogeno, e farmaci antiepilettici


I pazienti sottoposti a trattamento di lungo periodo con Acido Valproico sono soggetti a sviluppare diverse caratteristiche della sindrome metabolica.

Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Innsbruck in Austria, ha condotto uno studio per valutare la manifestazione di steatosi epatica non-alcolica, insulino-resistenza e il profilo lipidico pro-aterogenico nei pazienti sottoposti a monoterapia con Acido Valproico ( Valproato; Depakin ), Carbamazepina ( Tegretol ) e Lamotrigina ( Lamictal ), rispetto a controlli sani.

L’ecografia addominale e la misurazione dei livelli di insulina e di glicemia a digiuno, dei lipidi sierici e dei parametri di funzione epatica sono state effettuate nei pazienti epilettici non-diabetici e non-obesi trattati con Acido Valproico ( n=23 ), Carbamazepina ( n=22 ) e Lamotrigina ( n=23 ), rispetto a controlli sani ( n=16 ).

Le misure ecografiche hanno mostrato caratteristiche della steatosi epatica nel 60.9% dei pazienti trattati con Acido Valproico, nel 22.7% di quelli trattati con Carbamazepina e nell’8.7% di quelli trattati con Lamotrigina.

Inoltre, i pazienti in monoterapia con Acido Valproico hanno mostrato un indice di massa corporea ( BMI ) più alto se confrontati con i pazienti trattati con Lamotrigina e nei controlli sani ( p minore o uguale a 0.049 ).

Il colesterolo totale, il colesterolo LDL, il colesterolo HDL e la gamma-glutamiltransferasi sono risultati più elevati nel gruppo Carbamazepina ( p minore o uguale a 0.043 ).

La glicemia a digiuno, l’insulinemia a digiuno e HOMA-IR non hanno mostrato differenze significative tra i gruppi.

In conclusione, la terapia con Acido Valproico ( e in misura moderata la Carbamazepina ) è correlata a un aumento del rischio di segni ultrasonografici di steatosi epatica; questo dato evidenzia l'importanza delle misurazioni ecografiche regolari e di monitoraggio dei livelli sierici di lipidi e dell'indice di massa corporea durante il trattamento antiepilettico a modulazione enzimatica. ( Xagena_2009 )

Luef G et al, Epilepsy Res 2009; 86: 42-77



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